I Beatles e la politica

[giablasco12]

una domanda che sembrerà banale ma potrebbe aprire tanti spunti su alcune teorie: ma John, Paul, George e Ringo (ed eventualmente Faul) da che parte stavano (e nel caso di Paul o Faul e Ringo stanno)?

John mi sembra di averlo capito chiaramente da che parte stava, ma gli altri???

[giablasco12]

nessuno sa da che parte stavano i Beatles???

[paperbackwriter]

fortuna che TU hai capito da che parte stava John... in realtà non lo sapeva nemmeno lui.
John è un coacervo di contraddizioni, passò da "Revolution" in cui si fa beffe di chi "andava in giro con i cartelli con la faccia di Mao" alle orribili e banalissime "power to the People" e "Working class Hero".

In realtà negli anni 60, aggiungo "grazie a Dio", c'era molta gente che ripudiava la politica istituzionalizzata. Le star del rock per lo più provenivano dalla working class (esclusi i Pink Floyd e Pete Townshend), per cui, chiaramente, erano sensibili alle necessità degli strati più disagiati della popolazione: se li vogliamo definire genericamente "socialisti" potrebbe andare, ma ripeto, non nel senso partitico.
Ti ricordo che George in Taxman beffeggiò allo stesso modo i due primi ministri Heath e Wilson (uno conservatore, l'altro laburista). Come se noi oggi dicessimo "Taxman... Mr. Visco...Taxman... Mr.Tremonti"

Va detto anche che appena le rockstar facevano i soldi, si rendevano conto di quanto la pressione fiscale fosse insopportabile per i ceti più alti, veniva loro sottratta una grossissima parte del giuadagno. I Rolling Stones (sì, quelli di "Street fighting men"......) trasferirono la loro residenza in Francia (mi sembra) per sfuggire ad un fisco eccessivamente vorace.
D'altronde ciò (secondo me) è comprensibile: come diceva un noto cantautore romano in privato "comunista mica vuol dire francescano..."

Per tornare ai Fab Four, loro più di chiunque altro incarnano (almeno finché Yoko non subornò John) l'idea tipicamente hippy che la nuova stirpe, la WE-generation, avrebbe fatto nascere un nuovo modo di fare politica, diverso da quello delle generazioni precedenti.
Molto chiara in proposito è la "bibbia" ovvero il già citato libro di Ian McDonald, nell'ìintroduzione.

[paperbackwriter]

aho, GiaBla, ti ho stroncato eh, col mio post....? ;D ;D ;D ;D ;D

[alessio]

Jun 11, 2008 15:28:05 GMT 1 paperbackwriter said:

f alle orribili e banalissime power to the People e Working class Hero

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Su power to the people ti do ragione, ma Working class hero per me é una canzone bellissima...

[paperbackwriter]

peccato che vorrebbe fare il dylan e lo fa pure male... John era meglio quando era il tricheco o nel cielo coi diamanti, no quando fa due accordi putridi...
allora, in quel genere, sai quanto erano meglio You gotta hide your love away e I'm a loser...

[giablasco12]

per me WCH e PTTP sono delle splendide canzoni!!!

[alessio]

PB a me le cose "unplugged" piacciono, la canzone la trovo carina e impegnata ( che non guasta mai) e considerando che la recente versione dei Green Day ha avuto un discreto successo probabilmente qualche merito quella canzone lo ha... che poi Dylan sia piu Dylan di Lennon é verissimo, pero 1. Dylan ha fatto canzoni molto peggiori ( e molto piu pesanti ) 2. il folk era cosi ben prima che Dylan lo facesse..

Quindi se proprio non vogliamo perdonare a John una canzone in stile Dylan, dovremmo lapidare tutti i Cat Stevens, Donovan e altre dozzine di "sosia" ....

[paperbackwriter]

raga, è questione di gusti, che ve devo dì? Secondo me PTTP è una cagata atomica (sia musicalmentee che come testo) e mi conforta il pensare che Paul Simon la pensasse come me (non vuol dire, lo so, ma tant'è...)

WCH non è altrettanto brutta, ma abbastanza...
il problema, Alexei, non è il fatto che sia "unplugged" perché anche Julia lo è.
Non è nemmeno lo scopiazzamento di Dylan perché anche "i'm a loser" voleva esserlo, ma ha una scrittura molto più bella e personale.
Il problema è che il testo è banalissimo, da collettivo studentesco liceale, e la musica è scontata. (il fatto che l'abbiano coverizzata i GD che vuol dire? boh... anche Brian Ferry rifece Jealous Guy. E allora? è un valore aggiunto?)

Anche Dylan (ne convengo) ha fatto molte cagate, e secondo me come autore di musiche è infinitamente inferiore a Lennon. Per questo dico che mi scoccia vedere un Lennon che fa il verso (male) a uno che è meno dotato musicalmente di lui.
Per quanto riguarda Donovan, molti lo considerano un Dylan di serie B ma le sue radici sono molto più europee (e si sente) tranne in brani come Ballad of a Crystal man dove anche lui Dylaneggia.
Ha fatto parecchie belle canzoni e anche delle schifezze.
Cat Stevens personalmente lo ritengo trascurabilissimo.

In altri termini, Lennon post Beatles lo vedo confuso e Yokizzato; nel suo desiderio di tornare alle radici e fare una musica più semplice e immediata non ha trovato mai la giusta strada. L'album rock'n'roll ne è testimonianza, così come la scontatissima e scopiazzata Startin'over.

Per me è come vedere un grande pittore come Max Ernst che dopo aver creato una proposta magnifica e epocale, tornasse sui suoi passi ricopiando Raffaello o Canaletto.

[alessio]

ecco su questo ragionamento ti do ragione... i gusti sono gusti ( per me la Jealous Guy di Ferry é bellissima forse piu dell originale ) pero la tua analisi é senz altro condivisibile... tra l' altro sembrerebbe che Julia sia in realta una creatura di Donovan ( visto che sono citati entrambi ) che aiuto non poco John a scriverla nel periodo indiano...

p.s. io i GD e la loro versione intendevo dire il successo che ha avuto una canzone che non é modernissima, anche tra le nuove generazioni... da quel punto di vista secondo me é un segno che tanto male non é..